Attività clinica

Il Centro Psicoanalitico di trattamento dei malesseri contemporanei accoglie persone di tutte le età e nazionalità. In questi anni ha lavorato e continua a lavorare con adulti, adolescenti, bambini in diversi ambiti, tra i quali: carcere, dipendenze, violenza contro il femminile, precarietà, salute mentale, scuola, stranieri, difficoltà legate a malattie, disinserimento sociale, vulnerabilità.

Adolescenti
Al Centro Psicoanalitico i giovani fino ai 19 anni possono incontrare uno psicoanalista per affrontare le difficoltà che incontrano nelle loro relazioni: con i genitori, con gli amici, con il mondo che li circonda, nell’incontro con la sessualità, nella scelta degli studi, ecc.
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Bambini
Il Centro Psicoanalitico offre accoglimento e trattamento a bambini in situazioni di sofferenza soggettiva, comunque si manifesti (forme di aggressività, violenza, ansia, difficoltà di apprendimento, dipendenza da video, mancanza di iniziativa, ecc.).
A questo proposito il Centro Psicoanalitico ha una convenzione con le Comunità per minori Le Villette di Saluggia (VC) per il trattamento psicoterapeutico di bambini e ragazzi ospitati presso le Comunità stesse.
Il Centro Psicoanalitico offre inoltre accoglienza, trattamento e gruppi clinici ad adulti che, nello svolgere la funzione di genitore, educatore, insegnante, operatore sociale, medico, avvocato, ecc., segnalino una difficoltà nella relazione con dei bambini.
L’allestimento di un locale in cui accogliere i bambini è stato in parte finanziato da un contributo della Banca Popolare di Novara.
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Carcere
Dal 2001 il Centro Psicoanalitico ha una convenzione con l’UEPE (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna) (già CSSA, Centro di Servizio Sociale Adulti) di Torino per l’accoglimento e il trattamento di persone in Misura Alternativa condannate per reati di violenza commessi in famiglia.
Nell’ambito di questa convenzione e del Progetto Pandora (Progetto Pilota Nazionale promosso e coordinato dall’Istituto Superiore di Studi Penitenziari del Ministero della Giustizia), per circa tre anni ha svolto inoltre un lavoro di supervisione clinica con operatori penitenziari della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e con assistenti sociali del CSSA.

Nel 2005 la Fondazione CRT ha contribuito alla realizzazione del progetto Soggetti liberi, che offriva la possibilità di un certo numero di incontri gratuiti a persone in uscita dal carcere.

Oggi il Centro Psicoanalitico, nell’ambito del progetto Soggetti fragili, offre la possibilità di incontri all’accoglimento e di brevi percorsi anche a persone che, terminato un periodo di permanenza in carcere o in prossimità di uscita, incontrano difficoltà e spaiamento al loro rientro nella società.
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Dipendenze
Il Centro Psicoanalitico accoglie, in momenti di urgenza e in trattamento, persone che hanno a che fare con i fenomeni di dipendenza propri alla nostra epoca: dipendenze da sostanze d’abuso, da farmaci, da gioco, anoressia-bulimia, ecc.
Sono inoltre previsti contatti con i Ser.T. per l’invio di soggetti che possano usufruire di un percorso psicoterapeutico.
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Donne
Il Centro Psicoanalitico fa parte del Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne e ogni anno partecipa alle iniziative promosse dall’Assessorato al Decentramento, Area Metropolitana e Pari Opportunità del Comune di Torino in occasione dell’8 marzo.
Collabora inoltre con enti e associazioni che accolgono donne in difficoltà. Tali enti possono segnalare il Centro Psicoanalitico nei casi in cui rilevino l’opportunità di un lavoro psicoterapeutico.
Svolge inoltre periodicamente gruppi clinici con operatrici di queste associazioni sulle problematiche sollevate dal loro lavoro.
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Precarietà
Al Centro Psicoanalitico vengono accolti, per incontri gratuiti all’Accoglimento, soggetti senza fissa dimora, in particolare inviati dai dormitori, e soggetti che si trovano in particolari condizioni di precarietà (sociale, lavorativa, economica, ecc.). È anche prevista la possibilità di gruppi clinici per operatori, in collaborazione con enti e associazioni che svolgono un lavoro di prima accoglienza con questi soggetti. È inoltre attiva una collaborazione con i Vigili del Nucleo di Prossimità della Città di Torino.
Questo lavoro ha ricevuto contributi dalla Fondazione Banca Popolare di Novara, dalla Tavola Valdese nell’ambito dei progetti sostenuti con i fondi Otto per Mille, dalla Fondazione CRT.
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Salute Mentale
In collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale delle ASL della Regione Piemonte, esiste la possibilità di colloqui all’accoglimento e trattamenti psicoterapeutici gratuiti della durata di non più di tre mesi per soggetti che presentano una condizione di disagio psichico di diversa entità e che per diverse ragioni non possono usufruire di un percorso psicoterapeutico nella struttura pubblica.
Possono inoltre essere accolti soggetti che cercano aiuto in relazione alla condizione di sofferenza, patologia o dipendenza di un loro congiunto.
Queste attività sono state parzialmente sostenute nel 2004, nel 2006 e nel 2008 da contributi della Fondazione CRT.
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Scuola
Il Centro Psicoanalitico svolge periodicamente gruppi clinici con insegnanti di scuole: primarie (elementari), secondarie di primo grado (medie) e di secondo grado (superiori). Tali gruppi sono focalizzati sulle problematiche suscitate dall’insegnamento, come nell’ambito dei seguenti progetti. Anno scolastico 2005-2006: progetto “Accolgo il diverso da me?” finanziato dalla Divisione Servizi educativi – Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere della Città di Torino, rivolto a studenti del biennio delle scuole superiori (progetto svolto presso l’ITIS Primo Levi di Torino) Anno scolastico 2008-2009: progetto “Diverso da chi?”, finanziato dalla Circoscrizione 7, rivolto a studentesse e studenti delle classi terze medie della Scuola Media Marconi, promosso dalla Sottocommissione Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino.
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“Stranierità”
Il Centro Psicoanalitico accoglie da sempre persone provenienti da paesi diversi.

Pur consapevole del fatto che ogni essere umano in qualche momento della vita si trova a vivere sentimenti di estraneità nei confronti di se stesso e degli altri, e che dunque la “stranieri” riguarda ognuno di noi, nel corso degli anni il Centro Psicoanalitico ha attivato diversi progetti rivolti in particolare a coloro che sono giunti in Italia dopo percorsi spesso difficili e dolorosi, con la possibilità di svolgere i colloqui in diverse lingue.

Oggi è attivo il progetto Uomini e donne in terra straniera, rivolto a tutti coloro che incontrano delle difficoltà soggettive legate al vivere in un Paese straniero, in relazione al cambiamento che hanno affrontato e che ogni giorno si trovano ad affrontare.
Nell’ambito di questi progetti sono stati stabiliti contatti con enti e associazioni che accolgono stranieri: ambulatori della Croce Rossa, Centri ISI, Associazione Alma Mater, Casa de las Américas, Casa Arci, CISV, ecc.).

È attiva una collaborazione con l’associazione TRA.ME di Carignano (To).

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Difficoltà legate alla malattia
Le malattie del corpo possono costituire in alcuni casi veri e propri traumi dal punto di vista psichico. Questo vale soprattutto per alcune patologie della nostra epoca (in particolare AIDS e cancro) che, nonostante il miglioramento delle possibilità di cura, mantengono, anche nell’immaginario collettivo, un impatto trau­matizzante. Si constata infatti che per qualcuno la diagnosi di sieropositività o di tumore può risultare insopportabile al punto da rendere difficile l’accettazione della malattia e conseguentemente delle cure.

Inoltre, una diagnosi di malattia organica spesso sconvolge la vita anche di coloro che vivono vicino alla persona malata, che sono coinvolti emotivamente e concretamente nella quotidianità.

Fin dai primi anni della sua attività, al Centro Psicoanalitico sono stati realizzati progetti dedicati in modo particolare a persone toccate dalla malattia, in collaborazione con istituzioni pubbliche e associazioni di malati.
Da diversi anni il Centro Psicoanalitico collabora infatti con l’Ospedale Amedeo di Savoia; nel periodo 2001-2003 l’attività è stata in parte finanziata dalla Regione Piemonte – Assessorato alla Sanità e Assistenza (Progetto Vivere con HIV).
In collaborazione con enti pubblici e privati sono inoltre stati realizzati: con il contributo dell’Assessorato al Sistema Educativo e alle Politiche di Pari Opportunità del Comune di Torino, colloqui individuali e gruppi clinici sul tema Il corpo violato dalla malattia, rivolti a donne alle quali era stato diagnosticato un tumore; in collaborazione con l’associazione Casa OZ, gruppi clinici con genitori di bambini e supervisione a educatori e volontari dell’associazione; in collaborazione con l’associazione AISLA di Cuneo gruppi clinici con familiari di persone affette da SLA. Sono state siglate convenzioni con associazioni di malati: Amici per la pelle, Amici del cuore-Piemonte onlus.

L’attuale pandemia Covid-19 ha investito non solo le persone malate e i loro familiari, ma tutta la società, costringendo ogni persona a fare i conti con una sensazione inedita di insicurezza e precarietà. Il progetto Pronto Soccorso psichico, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Tavola Valdese e con il contributo della Circoscrizione 7 della Città di Torino, in questo periodo ha aperto le porte a tutti coloro che sentono la necessità di parlare di quanto stanno vivendo anche in relazione alla pandemia.
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PROGETTI REALIZZATI

Cooperativa Cascina Martello (Briaglia, CN): elaborazione in piccolo gruppo con operatori (febbraio-giugno 2016).

Contiamo insieme: il Centro Psicoanalitico collabora con Action-Aid Piemonte ai progetti Contiamo insieme e Ora facciamo i conti, offrendo ai beneficiari la possibilità di svolgere un ciclo di colloqui gratuiti e/o un lavoro in piccolo gruppo, con un terapeuta del Centro Psicoanalitico; progetto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Compagnia di San Paolo e del Comune di Torino (2015-2016).

 Violenza nei legami, violenze fuori legame: rivolto a persone toccate nella loro vita da legami considerati violenti. Prevede l’offerta di un luogo al quale rivolgersi per mettere in parola il proprio malessere; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Chiesa Valdese e dalla Fondazione CRT (2015-2016).

Desiderio imprenditore: progetto rivolto a persone che si trovano confrontate con l’angoscia legata a un momento di crisi nel lavoro, nello studio. L’offerta prevede la possibilità di utilizzare i diversi luoghi del Centro Psicoanalitico per avviare un percorso che possa, nell’incontro con un terapeuta, consentire di rianimare la scintilla del desiderio; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Chiesa Valdese e dalla Fondazione CRT (2014-2015).

Una porta aperta: progetto rivolto a giovani e studenti, italiani e stranieri, che si trovino a vivere una condizione di ansia, disorientamento, precarietà. Progetto con il Patrocinio della Città di Città di Torino e Circoscrizione VII (2013).

Il desiderio al lavoro: la perdurante crisi economica espone molti soggetti a non riuscire a far fronte all’urgenza del quotidiano. Incontrare qualcuno che scommette sulle risorse soggettive, rianimando il desiderio, consente l’uscita da una condizione di isolamento e marginalizzazione. Offerta di incontri all’Accoglimento e di un ciclo di colloqui gratuiti per un massimo di tre mesi; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Chiesa Valdese e dalla Fondazione CRT (2012-2013).

Cooperativa Sociale Ecosol di Torino: gruppo clinico con persone che svolgono funzioni di coordinamento (2012).

Precarietà dei legami fra passato, presente e futuro: pronto soccorso psichico e ciclo di colloqui gratuiti per un periodo massimo di tre mesi. Rivolto a persone che, data una particolare condizione di precarietà simbolica, sono state maggiormente travolte dalla crisi economica e dai suoi effetti; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Chiesa Valdese e dalla Fondazione CRT (2011-2012).

Centro Psicoanalitico – un luogo di riparo: rivolto a tutti coloro che vivono una situazione di disagio legato alla condizione di precarietà e marginalità che tocca soggetti immigrati, disoccupati, persone senza fissa dimora e altri soggetti che si trovano al margine del legame sociale. Prevede l’offerta di un luogo al quale rivolgersi, nell’urgenza, senza appuntamento, e quella di svolgere un ciclo di colloqui gratuiti per un periodo massimo di tre mesi; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Tavola Valdese e dalla Fondazione CRT (2010-2011).

Centro Psicoanalitico precarietà – bambini, giovani e adulti disinserimento sociale, isolamento, disorientamento segnano la condizione del soggetto, nell’epoca contemporanea. Offerta dell’Accoglimento del Centro Psicoanalitico e di un ciclo di colloqui gratuiti alla Sezione precarietà; progetto sostenuto dall’Ufficio OPM della Tavola Valdese e dalla Fondazione CRT (2009-2010).

 Cooperativa Il Margine: incontri in piccolo gruppo con operatori, condotti da un Socio del Centro (2008-2009 e 2002-2005)

Argini alla precarietà: incontri all’Accoglimento del Centro Psicoanalitico e colloqui individuali gratuiti per un periodo massimo di tre mesi per persone con particolare precarietà (sociale, lavorativa, abitativa e relazionale); progetto sostenuto dalla Tavola Valdese – Fondi OPM (Otto per Mille) (2007-2008)

Desiderium: offerta a soggetti che, per i motivi e nelle situazioni più diverse, vivono una condizione di elevata sofferenza soggettiva, di un luogo a cui potersi indirizzare in una situazione di urgenza psichica; progetto realizzato con il contributo della Fondazione CRT (2006-2008)

Stranierità: offerta ad adulti, adolescenti e bambini non italiani di incontri senza appuntamento all’accoglimento e di incontri gratuiti per non più di 3 mesi (2006)

Un luogo possibile: progetto rivolto a soggetti che presentano una condizione di disagio psichico di diversa entità e che per diverse ragioni non possono usufruire di un percorso psicoterapeutico nella struttura pubblica, e a loro congiunti; realizzato con il contributo della Fondazione CRT e in collaborazione con alcune ASL del Piemonte (2005-2007)

Argini all’Aperto: incontri all’Accoglimento e colloqui gratuiti per non più di tre mesi, per soggetti senza fissa dimora; gruppi clinici per operatori, in particolare nei dormitori, nell’ambito dell’intera Regione Piemonte; gruppi clinici con i Vigili del Corpo di Polizia Municipale – Nucleo di Prossimità; progetto sostenuto dalla Banca Popolare di Novara e dalla Tavola Valdese – Fondi OPM (2005-2007)

Soggetti liberi: possibilità di un certo numero di incontri gratuiti per persone in uscita dal carcere; progetto sostenuto in parte con il contributo della Fondazione CRT (2005)

Accoglimento urgenza psichica: progetto rivolto a soggetti in una situazione di urgenza psichica, svolto in collaborazione con istituzioni pubbliche e del privato sociale (servizi psichiatrici e comunità terapeutiche, servizi per immigrati e stranieri, servizi e luoghi di aggregazione per anziani, servizi sociali e di accoglienza, ecc.); progetto parzialmente finanziato dalla Fondazione CRT (2004-2005)

Progetto Pandora, progetto pilota a livello nazionale promosso e coordinato dall’Istituto Superiore di Studi Penitenziari del Ministero della Giustizia: supervisione clinica con operatori penitenziari della Casa Circondariale “Le Vallette” di Torino (2002-2004)

Dal sintomo sociale al sintomo soggettivo: la domanda: gruppi clinici con assistenti sociali del CSSA (Centro Servizio Sociale Adulti) di Torino (2002-2003)

Vecchie e nuove forme di disagio nelle città, oggi: progetto realizzato in collaborazione con alcuni Assessorati del Comune di Torino, comprendente: un Incontro Convocante aperto al pubblico in collaborazione con ACMOS, Cooperativa Animazione Valdocco, Diapsi Piemonte, Associazione Gruppo Abele, Servizio Genitori Ancora della Provincia di Torino, UDI; un lavoro in piccoli gruppi sulle tematiche emerse nell’Incontro Convocante, che ha portato all’organizzazione, il 17 novembre 2001, di un Convegno sulla tematica Sintomi dei legami sociali, oggi, in collaborazione gli stessi enti e associazioni e alla pubblicazione, presso le Edizioni Gruppo Abele di Torino, di un volume dal titolo Disagio nelle città, oggi, contenente le relazioni discusse durante il Convegno; alcuni gruppi clinici sui temi Problemi nel lavoro in équipe, Difficoltà del lavoro quotidiano dinanzi alle nuove dipendenze, L’incidenza della paura e degli ideali nella relazione educativa (2001).
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